Ancoraggio manti esistenti
I tetti piani sono soggetti alle intemperie, è quindi importante renderli impermeabili per non danneggiare la struttura sottostante.
Le membrane bituminose, o guaine impermeabili, permettono una adeguata impermeabilizzazione che impedisce le infiltrazioni, evitando in questo modo la corrosione del cemento, la carbonatazione, i problemi di umidità, la rottura delle mattonelle, ecc…
Coperture e Terrazze
Complesso Residenziale
Impermeabilizzazioni con membrane “Design”
Stratigrafia:
- Asportazione della preesistente lamina di rame in copertura (come visibile nelle coperture a fianco);
- Impermeabilizzazione eseguita mediante l’utilizzo di una membrana di bitume del peso di 4,5 kg/mq., autoprotetta con scaglie di ardesia naturale a disegno coppi, di flessibilità a freddo -10 ° c.
La piacevolezza estetica è assicurata, vivace e moderna.
Coperture Capannoni Industriali
Capannone ad uso industriale sito in Chiampo (VI), mq. 2000 circa.
Stratigrafia:
- Nuova struttura in prefabbricato;
- Stesura di barriera al vapore con membrana armata in velo di vetro da 3 kg/mq. con successiva stesura di isolamento termico costituito da pannelli in poliuretano, posati con bitume a caldo;
- Primo strato del manto a finire costituito da una prima membrana di bitume, di cui la prima dello spessore di 4 mm., flessibilità a freddo -10 ° c.
- Secondo strato del manto a finire con autoprotezione costituita da scaglie di ardesia naturale, del peso di 4 kg/mq., entrambe caratterizzate da flessibilità a freddo – 10° c..
Particolarissima la finitura della muratura perimetrale, eseguita mediante l’utilizzo di una membrana di bitume del peso di 4,5 kg/mq., autoprotetta con scaglie di ardesia naturale a disegno “scacchiera”, sempre di flessibilità a freddo -10 ° c.
Rimozione eternit e realizzazione nuova Copertura
Capannone ad uso industriale sito in Arzignano (VI), mq. 3000 circa.
Stratigrafia:
- Stato iniziale della copertura in eternit, trattata per bonifica, asportata e smaltita;
- Stesura del primo strato di impermeabilizzazione a finire previo formazione di barriera al vapore e posa di isolante in rotolo dello spessore di 4 cm.. E’ stata utilizzata una membrana di bitume polimero elastoplastomerica dello spessore di 4 mm. e flessibilità a freddo -10° c.;
- Stesura di secondo strato a finire costituito da membrana di bitume polimero elastoplastomerica autoprotetta con scaglie di ardesia naturale del peso di 4,5 kg/mq. e flessibilità a freddo -10° c..
Soluzione non scontata di impermeabilizzazione per superfici importanti. Si ricorda che tutti i materiali utilizzati sono sempre di alta gamma e qualità.
Chiesa di San Pietro in Trissino (Vicenza)
Ecco uno dei nostri numerosi “fiori all’occhiello”. Trattasi del rifacimento integrale del manto di copertura eseguito presso la Chiesa di San Pietro in Trissino in provincia di Vicenza (mq. 3000 c.a.). Opera del celeberrimo Architetto Nervi (lo stesso della famosa “Sala” che porta il suo nome in Vaticano) la scelta è ricaduta su un innovativo sistema di applicazione, utilizzando membrane di nuova concezione, di bitume modificato ad armatura composita di due tessuti in poliestere da filo continuo – il primo di pesante grammatura, il secondo di tipo spunbond – fra i quali è agugliata una rete di fibra di vetro, di forte resistenza all’invecchiamento ed ai raggi UV, è autoprotetta con graniglia ceramizzata di colore bianco, con flessibilità – 25°c. Il risultato finale è uno splendido “colpo d’occhio” perfettamente armonizzato con l’architettura dell’edificio.
È un materiale ad alta saturazione e luminosità per il risparmio energetico e la riduzione delle “isole di calore urbane” ad alta riflettanza solare unita ad una elevatissima emissività termica estremamente innovativo, assolutamente adatto a:
- coperture con pannelli fotovoltaici per la sua alta riflettenza che agevola la cattura dei raggi del sole;
- coperture sia in contesti urbani che industriali.